Eccedenze alimentari

Due provvedimenti normativi, la legge 155/03, cosiddetta del Buon Samaritano,  e la legge 244/07 (art. 1, comma 130), cosiddetta Legge antisprechi, hanno creato le condizioni per avviare il recupero di beni alimentari e non.

Questi beni attualmente finiscono in gran parte nei rifiuti, perché non commerciabili, pur conservando le loro caratteristiche di edibilità e funzionalità.

Nel Comune di Genova sono già attive raccolte di eccedenze alimentari:

il Banco alimentare Liguria onlus  raccoglie eccedenze alimentari nel suo magazzino di Bolzaneto. L’attività del Banco, nata nel 1996, ha avuto un continuo sviluppo ed oggi sono 40 i volontari che vi operano stabilmente  mentre 360 sono gli Enti e le Associazioni che forniscono gli alimenti.

 

la Fondazione Auxilium (settore ristorazione), gestisce l’approvvigionamento e il confezionamento di circa 230.000 pasti all'anno, con una utenza media di 365 persone in stato di necessità. In massima parte i prodotti provengono dal Banco Alimentare Liguria onlus. Il braccio operativo della Fondazione Auxilium è costituito della Cooperativa sociale Emmaus.  La Fondazione Auxilium ha anche promosso  il Progetto “Mettiamoli al fresco” acquistando tre celle frigorifere e  altre attrezzature (frigo armadio, cuoci pasta, tavoli in acciaio, tavoli e sedie per strutture self-service) per  permettere di ottimizzare il rifornimento delle risorse e di rafforzare i servizi di mensa forniti dalla Fondazione.

 

il "Buon Fine" è il progetto di Coop avviato su scala nazionale e presente anche in Liguria,  per il recupero a fini sociali dei prodotti invenduti: le merci ‘invendibili’, magari perché danneggiate nella confezione ma in perfette condizioni organolettiche e di sicurezza alimentare, sono devolute in solidarietà.

Il progetto “Buon fine” di Coop Liguria è partito nel 2006. Nel Comune di Genova i punti vendita coinvolti sono: l’Ipercoop ‘L’Aquilone” di Bolzaneto e il supermercato ‘A. Negro’ di Genova.


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