URBAN
A fronte dell’acuirsi del problema dei cosiddetti "quartieri in crisi" in molte aree urbane, l’Unione Europea alla fine degli anni ’80, con i PPU (Progetti Pilota Urbani), ha avviato una prima forma di intervento sperimentale per i quartieri urbani degradati, basata sul partenariato e sul carattere integrato degli interventi.
Nel 1994, visto l’interesse suscitato da tale sperimentazione e per conferire a questo tipo di interventi una maggiore organicità e dimensione, la Commissione ha introdotto una nuova iniziativa comunitaria destinata specificamente ad avviare interventi di rivitalizzazione economica e sociale nei quartieri svantaggiati delle città europee: il Programma URBAN.
Sulla stregua di quanto già sperimentato con i PPU, il Programma di Iniziativa Comunitaria URBAN si pone l’obiettivo di fungere da catalizzatore dello sviluppo locale mediante la realizzazione di progetti pilota intesi a migliorare in modo durevole le condizioni di vita degli abitanti dei quartieri più poveri e socialmente degradati.
Le aree prescelte sono quelle in cui si registra la compresenza e la sovrapposizione di diverse forme di disagio sociale tra loro strettamente interrelate: alti tassi di disoccupazione, degrado edilizio e ambientale, carenza di attrezzature e servizi pubblici, criminalità, disagio minorile, ecc. In particolare l’impostazione del Programma URBAN è quella di concentrare risorse su aree delimitate con precisione, sostenendo progetti emersi in sede locale che affrontino nella loro globalità le problematiche sociali, economiche e ambientali dell’area prescelta associando le azioni relative al sostegno delle attività economiche locali e al miglioramento delle infrastrutture e dell’ambiente, alla formazione personalizzata e alle azioni a favore delle fasce deboli.
Per l’attuazione del primo programma (1994-99), il PIC URBAN I, la Commissione Europea, ha stanziato 891 milioni di Ecu (pari a circa 1.700 miliardi di lire o 878 milioni di Euro) provenienti sia dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) che dal Fondo Sociale Europeo (FSE), a cui si aggiungono finanziamenti pubblici nazionali e locali e finanziamenti privati.
Al PIC URBAN 1 è seguito un secondo programma per il periodo 2000-06, il PIC URBAN II, per il sovvenzionamento di progetti riguardanti 70 aree urbane degradate in tutta l’Unione Europea.
Genova è l’unica città italiana ad aver usufruito di entrambi i programmi Urban.
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