E' possibile compostare foglie di ulivo?
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Gio, 16/06/2011 - 13:25
Buongiorno, da circa un anno utilizzo una compostiera di plastica con ottimi risultati.
A marzo però ho potato degli ulivi, ho triturato i rami e ho gettato il tutto (ancora verde) nella compostiera; a distanza di alcuni mesi , pur avendo continuato a gettare rifiuti organici della cucina e del giardino, mi sembra che la compostiera faccia fatica a "digerire" le foglie secche di ulivo.
Infatti dalla parte inferiore estraggo compost maturo misto però a foglie secche integre.
Come posso fare? E' meglio non gettare nella compostiera foglie di ulivo?
Grazie
P.S. Perchè devo inserire obbligatoriamente 200 parole? Non ho mai visto una regola del genere su nessun forum.......
Per un efficace compostaggio è utile che l'alimento che diamo ai microorganismi compostatori sia il più vario possibile. Quindi, probabilmente, quello che non ha funzionato, oltre alla naturale resistenza delle foglie d'ulivo al compostaggio è stato anche la scelta di aggiungere le ramaglie (immagino in grande quantità) alla compostiera, senza un adeguato mescolamento con altri scarti di diversa provenienza. Inoltre, se negli scarti di ulivo prevaleva la parte legnosa ( rami) è probabile che la percentuale di carbonio organico di questi scarti fosse troppo alta rispetto alla percentuale ottimale di azoto. Il mio sugggerimento è che la maggior parte delle ramaglie di ulivo triturate siano tenute da parte a seccare ( vedi contenitore cilidrico con rete di plastica , nel Quaderno per il Museo della Rumenta) per essere usate come strutturante da aggiungere e mescolare di volta in volta agli scarti freschi dell'orto e della cucina, in pari volume. Ricordarsi, se necessario di aggiustare il livello di umidità della miscela Il compostaggio si dovrebbe accelerare se fosse possibile anche una generosa aggiunta di sovvallo derivante da precedenti setacciature del compost, ricco di microorganismi compostatori, anch'esso stoccato a parte proprio per queste evenienze. ps: nella compostiera nessuno scarto deve apparire e essere secco!
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nome: Marie azienda: sejour tunisie pas cher
Per un efficace compostaggio è utile che l'alimento che diamo ai microorganismi compostatori sia il più vario possibile.
Quindi, probabilmente, quello che non ha funzionato, oltre alla naturale resistenza delle foglie d'ulivo al compostaggio è stato anche la scelta di aggiungere le ramaglie (immagino in grande quantità) alla compostiera, senza un adeguato mescolamento con altri scarti di diversa provenienza. Inoltre, se negli scarti di ulivo prevaleva la parte legnosa ( rami) è probabile che la percentuale di carbonio organico di questi scarti fosse troppo alta rispetto alla percentuale ottimale di azoto.
Il mio sugggerimento è che la maggior parte delle ramaglie di ulivo triturate siano tenute da parte a seccare ( vedi contenitore cilidrico con rete di plastica , nel Quaderno per il Museo della Rumenta) per essere usate come strutturante da aggiungere e mescolare di volta in volta agli scarti freschi dell'orto e della cucina, in pari volume.
Ricordarsi, se necessario di aggiustare il livello di umidità della miscela
Il compostaggio si dovrebbe accelerare se fosse possibile anche una generosa aggiunta di sovvallo derivante da precedenti setacciature del compost, ricco di microorganismi compostatori, anch'esso stoccato a parte proprio per queste evenienze.
ps: nella compostiera nessuno scarto deve apparire e essere secco!
l'ulivo resiste più di altri materiali all'aggressione dei microorganismi , è quindi necessario più tempo perchè avvenga il processo di degrado che ha come punto di arrivo il compost. quindi il consiglio è di setacciare il compost separando le foglie non compostate per poi reintrodurle nella compostiera fino a quando non verranno completamente disgregate. occorre controllare bene l'umidità all'interno della compostiera verificando che non sia troppo secca: questo infatti ferma il processo specie se ci sono, come in questo caso, materiali particolarmente resistenti, nel caso occorre bagnare (senza esagerare ovviamente) per rimettere il processo in equilibrio.