Castello d’Albertis

Progetto: 
Luciano Grossi Bianchi, Roberto Melai
Direzione lavori: 
I lotto> Mario Rizzi Il lotto> Alessandro De Naro, Giuseppe Sgorbini III lotto> Giuseppe Sgorbini
Impresa esecutrice: 
I lotto> LOMBARDINI S.p.A. (Roma), Il lotto> FOGLIA s.r.l. (Parma) III lotto> GOPPION (Milano)
Costo finanziamento: 
150.000 euro I e II lotto> Comune di Genova, 5.000.000 di euro Regione Liguria III lotto> 450.000 euro legge 166/2002

Museo delle culture dl mondo e parco pubblico.

Dimora privata del capitano Enrico Alberto D’Albertis, navigatore, esploratore, scienziato e costruttore di meridiane che nel 1893 rifece il viaggio di Colombo con il piccolo ’cutter’ Corsaro. Il castello, progettato da Francesco Maria Parodi con la supervisione di Alfredo D’Andrade, fu concepito in stile eclettico, imitando diversi monumenti cittadini e utilizzando come basamento le mura secentesche. Fu donato nel 1932 dal Capitano al Comune di Genova, insieme al parco che lo circonda. La dimora raccoglie gli oggetti tipici delle diverse civiltà incontrate dal D’Albertis nei suoi viaggi intorno al mondo. Fino agli anni 70 il castello e stato visitabile solo come dimora, per visionare i diversi oggetti; in seguito al completamento dei tre lotti e stato completamente rinnovato nella dotazione impiantistica e nell’architettura, aumentando anche gli spazi tramite lo svuotamento del bastione e allestendo ex novo il nuovo Museo delle Culture del Mondo, che comprende anche la Collezione Lunardi. Nella polveriera è stata allestita una collezione di strumenti musicali extraeuropei. Il primo lotto ha comportato opere prettamente strutturali e di svuotamento del bastione; il secondo lotto opere di finitura e restauro della dimora storica; il terzo opere di allestimento del museo.
 

Macroprogetto associato: 
GeNova04

UrbanCenter Comune di Genova