GRONDA, GLI SCENARI DI TRAFFICO E DELLA MOBILITA’

Che cos’è la Gronda di Ponente?
La Gronda di Ponente è un nuovo tratto autostradale che permette di raddoppiare l’attuale autostrada costiera A10. La Gronda si snoda tra Vesima e l’innesto con le autostrade A7 (verso Milano) e A12 (verso Livorno), a monte dell’attuale autostrada costiera A10.

Esiste una sola ipotesi di tracciato per la Gronda di Ponente?
No. Le ipotesi di tracciato sono cinque e sono illustrate nel nella Presentazione sintetica delle ipotesi di tracciato redatta da Autostrade per l’Italia. La differenza fondamentale tra le alternative, le cinque ipotesi di tracciato, riguarda il punto di attraversamento della Val Polcevera e, a tal proposito, si può distinguere un’alternativa alta, un’alternativa medio-alta, un’alternativa intermedia, e due alternative basse.

Perché non è stata fatta una gara europea per l’individuazione del soggetto realizzatore della Gronda?
Non è stata fatta una gara europea perché la Gronda è considerata un raddoppio dell’attuale autostrada A10.

Perché non è stata messa a dibattito anche l’opzione zero, ossia l’eventualità di non realizzare la Gronda?
La scelta già condotta dall’Amministrazione Comunale è a favore della realizzazione della Gronda, aprendo il dibattito sulle alternative di tracciato. Il dibattito in ogni caso è aperto ad ogni posizione ed argomentazione, comprese quelle sull’opportunità della Gronda.

Come si compone il traffico che riguarda il tracciato autostradale attuale che attraversa Genova?
Secondo i dati forniti da Società Autostrade la quantità di spostamenti interni alla città copre il 16% dei flussi complessivi, mentre il traffico di scambio, cioè quello relativo a spostamenti in ingresso dagli svincoli nell’area più prettamente urbana della rete autostradale e diretti verso l’esterno e viceversa, risulta pari al 58% dei flussi complessivi.

Come sono state calcolate le stime di crescita del traffico da parte di Autostrade?
La stima sugli scenari di traffico elaborato originariamente da Società Autostrade prende spunto dai trend di crescita medi del traffico autostradale per le autostrade A7, A10, A12 e A26 per gli anni dal 1996 al 2006, pari al 2% medio annuo per i veicoli leggeri e al 4% medio annuo per i veicoli pesanti. Questa stima presuppone che i tassi di crescita medi annui rimangano invariati fino al 2010, considerando successivamente una crescita meno intensa del traffico (per il decennio successivo la stima prevede una attenuazione della crescita del traffico pari al 25% ed una ulteriore attenuazione del tasso di crescita di un altro 25% per gli anni da 2021 a 2030 per giungere negli anni dal 2031 al 2035 ad una stima di crescita pari allo 0,5% medio annuo per i veicoli leggeri e all’1% per i veicoli pesanti). La Commissione per il dibattito pubblico ha chiesto ad Autostrade di ipotizzare uno scenario a crescita di traffico inferiore. Società Autostrade ha quindi ridefinito lo scenario al 2025, considerando una diminuzione del 25% dei tassi di crescita annui riferiti al traffico autostradale e del 50% per quelli relativi al traffico portuale e applicando, quindi, un tasso di crescita medio lungo tutto il periodo considerato pari all’1,18%. L’incontro pubblico del 7 marzo condurrà un approfondimento su queste tematiche, confrontando scenari di traffico differenziati.

Come si concilia la Gronda con i progetti di potenziamento della rete ferroviaria?
L’obiettivo generale perseguito dall’Amministrazione Comunale è l’allontanamento dall’asse urbano del traffico di più lunga percorrenza (traffico di attraversamento) in modo da migliorare la viabilità complessiva, sia attraverso il potenziamento della rete ferroviaria che attraverso la realizzazione della Gronda.
 

La gronda autostradale di ponente

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