Studio preliminare per la redazione del Piano del Verde: una ragnatela verde per Genova

Ultima modifica: 01 Agosto 2011


Marta Vincenzi, Sindaco di Genova

Con le linee guida del Piano del Verde il Comune di Genova si dota di uno strumento prezioso per la progettazione urbanistica.

Si tratta di un vero piano del Verde, indispensabile alla definizione del Nuovo Piano Urbanistico comunale a cui stiamo lavorando per consegnare entro il 2010 alla città la dimensione del proprio futuro nei prossimi decenni.

Possiamo contare su milioni di metri quadrati di Verde, su notevole qualità botanica, su ricchezza di biodiversità.

Fare di Genova un grande Giardino d’Europa si può.

Siamo impegnati nella riqualificazione dei Parchi storici genovesi e nella manutenzione e gestione del Verde di qualità con ingenti risorse già attivate e spendibili tra il 2010 e il 2013 con l’obiettivo di valorizzare gli spazi urbani.

La redazione del Piano del Verde del Comune di Genova e le linee guida già realizzate, sono gli strumenti che mancavano per dare concretezza alle ambizioni di riqualificare, migliorare la rete verde, la sua ricchezza, che non appartiene esclusivamente alla nostra della città, ma è anche di rilievo nazionale e internazionale.

 

Pinuccia Montanari, Assessore ai Parchi Storici

Il Piano del Verde del Comune di Genova e le corrispondenti linee guida che qui pubblichiamo sono state progettate e pensate quali essenziali strumenti strategici per conoscere, censire, valorizzare, proteggere e tutelare il verde in città, inteso come sistema di interconnessioni, superando quella visione, spesso prevalente nella pratica amministrativa, che lo concepisce esclusivamente quale elemento residuale della città.

Tenendo conto della Convenzione europea sul paesaggio, della necessità della drastica diminuzione della cementificazione del suolo, dell’importanza dell’identità storica dei luoghi, della necessità di riconnettere i sistemi ecologici presenti nella città, di rafforzare il verde e riqualificare i parchi storici esistenti, il piano del verde del Comune di Genova è l’occasione per una rilettura della città, a partire dagli ecosistemi naturali che solcano la ragnatela verde, verticalmente dai monti al mare occasioni di nuove connessioni ecologiche (ecosistema naturale del Polcevera e del Torrente Nervi) e orizzontalmente (la linea verde tracciata da Renzo Piano) leggibile attraverso la valorizzazione dei Giardini Storici (i parchi di Villa Durazzo Pallavicini, di Duchessa di Galliera, di Nervi).

Accanto a questa rete di corridoi ecologici naturali e fondamentali per la biodiversità di tipo mediterraneo, i siti di importanza comunitaria e il verde storico rivestono fondamentale importanza dal punto di vista della biodiversità in tutti gli aspetti (naturalistico, botanico, paesaggistico, estetico, culturale, storico).

Genova può contare su due milioni e mezzo di metri quadrati di verde di frangia costituito dal Parco delle Mura e dei Forti, su meraviglie della natura e dell’intervento umano come il Parco dell’Acquedotto Storico Genovese con i suoi ponti sifone, percorribili come un sentiero e che schiudono panoramici di una bellezza inimmaginabile. In questo contesto anche le antiche crêuze restituiscono visioni antiche della città, squarci di antico. Le linee guida si soffermano su una pluralità di aspetti del verde nella città (verde strutturato, storico, verde di frangia, orti urbani) oggi fondamentale per una rilettura degli spazi che deve diventare punto di partenza essenziale e prioritario nella pianificazione urbanistica complessiva.


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