Due giovani architetti per seguire il progetto di riqualificazione dei Giardini Baltimora
Si chiamano Caterina e Liudmila, sono architetti e, da Mosca, sono approdate recentemente negli uffici di Urban Lab per lavorare insieme al pool di professionisti coordinati da Renzo Piano.
Le due giovanissime russe resteranno a Genova fino a metà gennaio, con la mission di seguire il progetto di riqualificazione e di recupero urbano e messa in sicurezza dei Giardini Baltimora.
L’area, caratterizzata da un regime di manutenzione misto (Comune, Inps, Inail), presenta svariate criticità: insufficienti condizioni di vivibilità e sicurezza per i cittadini; presenza di persone senza fissa dimora e con comportamenti asociali; scarsa illuminazione; degrado dell’ambiente degli arredi e degli spazi ad uso pubblico; mancanza di poli di attrazione economica- commerciale e sociali.
Obiettivo dell’intervento è, quindi, il recupero della zona quale importante collegamento tra la city e il centro storico.
Il progetto prevede la messa in sicurezza di tutti gli accessi e i percorsi interni, il potenziamento dell’illuminazione la sistemazione del verde ormai abbandonato a se stesso e l’inserimento all’interno del parco di attività che costituiscano un’ attrattiva, oltre che un presidio contro l’uso improprio da parte di persone senza fissa dimora.
I lavori verranno divisi in due parti. La prima tranche comprende la messa in sicurezza dei percorsi, con il potenziamento dell’illuminazione e la sistemazione del verde, mentre la seconda si occupa dell’inserimento di attività rivitalizzanti: un piccolo chiosco bar, un campetto polivalente di calcetto, tennis, pallavolo, spazi per rappresentazioni e cinema all’aperto nella stagione estiva. L’indotto delle attività, gestite dal Consorzio Regionale Servizi Sociali, servirà per il mantenimento futuro del parco. Il progetto – redatto dalla Vice Direzione Lavoro e Sicurezza e da Urban Lab - è di grande qualità e al tempo stesso innovativo perché, oltre alla sistemazione dell’architettura e del verde, prevede anche un programma di gestione che ne garantisca il successivo funzionamento.