Ripa Maris

La Palazzata della Ripa, limite di confine tra il centro storico di Genova e il mare, quinta scenografica del Porto Antico, è composta da 43 edifici, per uno svolgimento di circa un chilometro da Porta dei Vacca a piazza Cavour.

La Ripa Maris è stata sviluppata nel dodicesimo secolo per ordine dei Padri del Comune che cercavano di controllare le attività commerciali nella zona più vitale della città: il fronte a mare. La soluzione individuata fu quella di costruire un porticato con negozi a livello della strada e di offrire incentivi a coloro che fossero interessati a costruirvi sopra. Tale soluzione ha dato vita a un modello commercial-residenziale unico, con vari edifici costruiti uno di fianco all’altro e unificati da un portico continuo al piano terra.

A partire dalla costruzione delle mura a mare nel XVII secolo, inizia un lungo periodo nel corso del quale la Ripa Maris perde progressivamente la sua importanza e la sua posizione privilegiata, pur mantenendo quella di affaccio commerciale.

L’idea del recupero della Palazzata della Ripa nasce fin dal 1999 su proposta di Consedil e si concretizza con il progetto redatto dallo Studio Mantero e Salvarani architetti associati, in collaborazione con il comitato scientifico formatosi a seguito del Protocollo d’Intesa tra Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio della Liguria, Comune di Genova, Facoltà di Architettura, Consedil, Anaci, Uppi, Aniem Liguria.

Il progetto si basa su un approfondito rilievo architettonico, seguito da ’ studi su consistenza di materiali, tecniche, forme di degrado presenti e rilievo del colore nelle sue varie forme. Studi che hanno portato a ipotesi progettuali di recupero filologico, dettate da un approccio di valorizzazione e mantenimento delle caratteristiche peculiari della palazzata.

L’Amministrazione Comunale ha quindi recepito il progetto di recupero della Ripa - già oggetto di sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con altri enti pubblici, enti e associazioni private - nell’ambito delle iniziative legate a Genova 2004.

Il concretizzarsi dell’iniziativa ha dato luogo a un bando comunale per la concessione di contributi in conto capitale per il recupero delle facciate della Palazzata della Ripa Maris, per un valore di 2 milioni e 700 mila euro. I privati, aderendo al bando, hanno quindi potuto accedere a tale finanziamento che copre il 40% del costo dell’intervento di recupero delle facciate. A quei contributi vanno sommati quelli erogati dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria, che copre circa il 30% delle opere di restauro.

I cantieri sono stati aperti ad aprile 2003. Nel maggio 2004, al termine dei lavori che hanno riportato alla vista vari toni di giallo, ocra, rosa, rossi, verdi, avorio, bianco, in delicata successione all’interno di un contesto architettonico e ambientale continuo, la restaurata Palazzata della Ripa, è stata simbolicamente e non solo, riconsegnata al Sindaco di Genova e a tutta la cittadinanza.

Macroprogetto associato: 
Waterfront

UrbanCenter Comune di Genova