Fascia di Prà
La prima idea di realizzare un nuovo porto industriale a Genova, tra Prà e Voltri, è del 1918. Altre idee seguono nel 1925 e, poi, nel 1962 quando si gettano le basi per il porto attuale.
Nel 1969 inizia il riempimento a Voltri. I lavori vanno avanti fino al 1988, quando si delinea il perimetro del riempimento che demolirà per sempre le belle spiagge praesi. Nel 1989 prende forma lo svincolo autostradale. Nel 1991 si costruiscono le palazzine direzionali e le opere viarie. Nel 1992 l’installazione della prima gru-portainer, e nello stesso anno attracca la prima nave. Nel 1993 viene completato il casello autostradale. Nel 1994 prende avvio il traffico commerciale e il porto si può dire inaugurato.
Con il crescere del nuovo porto, crescono anche i malumori della gente di Prà, che si attiva nel "Comitato per la salvaguardia del litorale di Prà". La fascia di rispetto e successivamente il canale navigabile possono essere quindi considerati un parziale risarcimento per lo stravolgimento ambientale e territoriale determinato dal nuovo porto. Inoltre, per unire la fascia all’abitato, si prevede lo spostamento a mare della linea ferroviaria.
Negli anni ’90 il Comitato si trasforma nell’"Associazione Consorzio Prà Mare" che ottiene in gestione le aree e inizia la costruzione delle prime strutture e degli impianti sportivi.
Nel 1995, con la fine dei riempimenti, nasce fisicamente la Fascia.
Nel 1999 con l’approvazione del primo Schema di Assetto Urbanistico, il Comune di Genova dà avvio a una strutturazione equilibrata e generale degli interventi da effettuare, in particolare, per l’area a Ponente.
Tra il 2000 e il 2002, iniziano i lavori di costruzione della piscina e vengono costruiti i parcheggi, il parco urbano, il centro remiero, la pista ciclabile e il campo da regata per il canottaggio.
Nel 2002, dal Consorzio nasce l’"Associazione Prà Viva" per gestire con modalità di tipo sociale i 500.000 metri quadri di terra e acqua della Fascia, su cui si trovano:
- il parco urbano pubblico,
- il campo da calcio, regolamentare e in erba sintetica,
- il centro remiero certificato a livello internazionale, agibile tutto l’anno,
- la piscina olimpionica regolamentare,
- l’ambulatorio pubblico di medicina dello sport,
- la pista ciclabile di 1,5 km sulla sponda del centro remiero,
- la banchina di 1 km per 800 imbarcazioni, dove si svolgono anche corsi di vela e corsi di avviamento all’attività subacquea.
Nel 2006 a seguito dello spostamento a mare della linea ferroviaria si sono poste le condizioni per proseguire la progettazione dei servizi previsti per la Fascia.
Per il completamento della Fascia a levante, è attualmente allo studio un secondo Schema di Assetto Urbanistico (SAU) che reintegra e approfondisce tutti gli aspetti legati alla fruizione della Fascia da parte della popolazione.
Ad oggi (luglio 2008) è in corso di elaborazione il Master Plan del paesaggio per tutta la Fascia di Rispetto che prevede la riorganizzazione degli spazi in relazione al nuovo disegno urbano e la riprogettazione della nuova Via Aurelia, come occasioni di riqualificazione urbana ; con tali modalità è in corso di redazione la bozza di programma per aderire al relativo POR – scadenza bando 15 ottobre 2008.
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