Programma sperimentale di recupero

Il Programma Sperimentale di Prè è un programma di recupero di edilizia residenziale pubblica per zone fortemente degradate, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Comune. Il programma riguarda la zona di Prè sita tra piazza Sant’Elena e vico Marinelle, un’area individuata proprio in ragione del degrado ivi presente e dovuto anche al permanere, fino a metà degli anni ottanta, di vaste aree di macerie belliche, oltre che a fenomeni di spopolamento conseguenti a una campagna di acquisizioni di tipo speculativo.

Il programma (approvato dal Ministero dei Lavori Pubblici - CER nel 1986), dopo una lunga fase di sofferenza e le opere di messa in sicurezza del 1998, è ripreso a pieno ritmo all’inizio del 1999.

Il suo costo, che per il periodo dal 1998 al 2005 ammonta a circa 28 milioni di euro (quasi 5 milioni dei quali di provenienza comunale), consente il recupero di 150 alloggi e 45 fra negozi e magazzini, nella zona storicamente più degradata del quartiere. Al fine di non indurre fenomeni di ghettizzazione, sono stati definiti dei criteri per l’assegnazione degli alloggi recuperati. Si è così stabilito di ricollocare le famiglie già residenti prima dell’intervento e interessate al rientro, nuclei familiari di appartenenti alle Forze dell’Ordine, anziani già residenti in condizioni di forte disagio abitativo in altre parti del centro storico, e studenti.

Anche per quanto riguarda i locali al piano terra, è stata definita una serie di criteri di assegnazione: prima gli esercenti che avevano attività economiche in essere all’atto dell’esproprio, poi quelli che hanno progetti d’impresa o progetti di consorzi d’impresa.

Per l’apertura di nuove attività economiche o per la ristrutturazione e l’ammodernamento di negozi già esistenti, le imprese possono usufruire delle risorse messe a disposizione sia dalla legge Bersani che dal programma Urban II.


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