Indagini sul campo
Per interrogare i cittadini di Molassana sulle loro aspettative sono stati utilizzati diversi strumenti:
- il questionario, che si può consultare nel file allegato, insieme ai suoi esiti;
- interviste semistrutturate a un campione di cittadini;
Dalle interviste realizzate dagli studenti del Corso di Sociologia Urbana della Facoltà di Architettura di Genova durante l’a.a. 2007/2008 sono emerse le aspettative di molti cittadini del quartiere:
- il nuovo progetto deve tenere conto dei problemi di viabilità sempre più problematici nell’area; bisogna porre quindi particolare attenzione a non appesantire il traffico con il futuro intervento e la situazione già difficile dei parcheggi; potenziare l’uso dei mezzi pubblici e diminuire il traffico industriale;
- è importante prevedere la realizzazione di uno spazio di socializzazione, ad esempio una biblioteca migliore di quella attuale; uno spazio per conferenze e mostre del quale la Val Bisagno, al momento è completamente sprovvista; raccordato con il vicino Cinema Nazionale in stato di degrado, che deve essere ristrutturato insieme alla riqualificazione dell’Area Boero;
- viene evidenziata l’esigenza di un’area pubblica di respiro per il quartiere densamente affollato che leghi il nuovo intervento con via Molassana, e sia con questa compatibile;
- il progetto deve tenere conto del miglioramento e dello sviluppo delle condizioni attuali in Val Bisagno più che del lato estetico;
- il nuovo intervento deve far recepire, anche a chi non vive nella zona e non ne fruisce in modo diretto, un cambiamento positivo, e deve tenere conto che la trasformazione dell’area non è un fatto soltanto urbanistico ma anche culturale, in quanto il colorificio Boero fa parte del tessuto urbano e dell’attività commerciale della Val Bisagno da molti anni e la sua sostituzione deve essere affrontata con particolare attenzione;
- viene richiesto di rispettare il tessuto commerciale esistente, dando la priorità alle attività già esistenti, soprattutto se verranno realizzati dei nuovi insediamenti inerenti al commercio;
- si ritiene interessante la possibile realizzazione di luoghi per ospitare poveri, anziani e persone in situazioni di difficoltà mantenuti da congregazioni religiose.
- vengono segnalati come luoghi significativi per l’identificazione degli abitanti nel loro territorio, tutte le tracce storiche ancora presenti e riconoscibili che permettono di mantenere vivo il passato - il palazzo del Comune, le rimanenti parti della villa Durazzo, l’acquedotto storico e le mattonate dov’è possibile andare a fare lunghe camminate -.
- i cittadini si sentono tranquilli nelle zona, hanno voglia di vivere il quartiere come un centro alternativo al centro città; alcuni intervistati mettono in luce un forte senso di appartenenza delle famiglie nei confronti del quartiere.
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Allegati