Genova, un futuro in movimento
Le nuove opere di collegamento previste dal PUC permetteranno a Genova di giocare un ruolo di primo piano a livello Europeo
Attualmente uno dei problemi fondamentali di Genova è il deficit d’infrastrutture per la mobilità e il conseguente isolamento socio-economico.
Le nuove opere di collegamento previste dal Piano Urbanistico permetteranno a Genova di giocare un ruolo di primordine nel quadro europeo e nel Mediterraneo, così da candidarla a essere un modello ideale di città.
Con il terzo Valico, la gronda di ponente, il nodo ferroviario cresceranno le opportunità di sviluppo economico.
Il nuovo sistema infrastrutturale genovese s’incentra sulla realizzazione del Terzo Valico ferroviario, la riorganizzazione del nodo ferroviario e del nuovo nodo autostradale (gronda di ponente).
Il nodo ferroviario, in particolare, collegherà Genova con il nord Europa e consentirà di potenziare i traffici portuali garantendo lo sviluppo delle attività del porto, trasferendo su ferro buona parte del traffico merci e migliorando di conseguenza anche l’efficienza dei flussi di traffico su gomma.
Il nuovo nodo autostradale rappresenta un potenziamento del sistema autostradale che attraversa Genova, consentendo di alleggerire il traffico urbano all’interno della città e l’incremento della competitività del porto di Genova a livello Europeo.
Trasporto pubblico più efficiente, meno traffico e più parcheggi d’interscambio
Perseguire un buon sistema di trasporto pubblico mediante selezionati investimenti, limitare la realizzazione di nuove strade e privilegiare i parcheggi d’interscambio sulla cintura urbana o connessi alle reti infrastrutturali significative.
La sostenibilità è perseguita sia tramite l’intermodalità delle tipologie di trasporto pubblico sia mediante l’adozione di soluzione alternative eco-compatibili (via ferro, via gomma via mare, impianti di risalita, ecc.).