Una città capace di futuro

 

Il nuovo piano urbanistico: sviluppo sostenibile e qualità sociale

L’obiettivo è garantire uno sviluppo sostenibile, legato a principi di qualità sociale, fondato sulla valorizzazione delle sue risorse e sulle potenzialità di relazione con il Mediterraneo e con l’Europa, opponendo al calo demografico l’attrazione di una nuova cittadinanza.

Proteggere e rispettare il territorio vuol dire combinare lo sviluppo urbano con i criteri di sostenibilità e di messa in sicurezza del territorio anche da eventi estremi e dai rischi idrogeologici: scelta non più  rinviabile, come ci ha drammaticamente insegnato l’alluvione del 4 novembre 2011.

Far diventare Genova un nodo di rete a livello europeo 

Dieci i punti chiave del Piano Urbanistico: un decalogo che parla di sostenibilità, di una nuova posizione della città nell’arco del Mediterraneo, nelle reti europee. Una città che recupera spazio e ritrova il rapporto con il verde e il mare, integra funzioni e migliora la qualità della vita.  

Più lavoro, più verde pubblico, più parcheggi, meno traffico e una migliore mobilità

Il PUC è stato dimensionato a partire dagli attuali 611.000 residenti (cui vanno aggiunti 8.000 posti letto) e considerando la possibilità di recuperare il 30% delle abitazioni non occupate del patrimonio esistente. Si è quindi ipotizzato un possibile incremento del peso insediativo di 21.100 abitanti.
A tale incremento si aggiunge quello derivante dagli interventi previsti negli Ambiti di conservazione e riqualificazione e nei Distretti di trasformazione, pari a circa 15.300 abitanti insediabili (oltre a 3.400 posti letto per l’offerta turistico ricettiva ).
La capacità insediativa residenziale di previsione non supera i 650.000 abitanti (oltre 11.300 posti letto previsti per l’offerta turistico ricettiva).
Per quanto riguarda l’offerta di posti di lavoro si prevede il passaggio dagli attuali 285.000 addetti (in gran parte residenti all’interno del territorio comunale) a circa futuri 320.000.
A fronte di questo peso insediativo previsto, i servizi sono stati complessivamente dimensionati per oltre 970.000 persone: questo implica una visione innovativa di servizi, destinati al soddisfacimento di esigenze articolate, di tipo abitativo, connesse ai luoghi di lavoro e rivolte ad una popolazione che integra risorse umane differenti, anche non stabili, ma attratte dalle risorse dell’ambiente e dalle occasioni di sviluppo (attività produttive e tecnologiche di eccellenza, ricerca, offerta formativa, turismo, eventi,ecc.).

Genova Oggi, Genova domani - una città a misura di chi la vive, con servizi capaci di rispondere ai vecchi e ai nuovi bisogni

Una città è fatta soprattutto da chi la vive. Per questo il nuovo Piano Urbanistico Comunale punta concretamente sulla valorizzazione di quello straordinario patrimonio di competenze, professionalità, culture, esperienze, modi di essere e di vivere, che costituiscono la “dote” di Genova e dei genovesi. Una dote che la città consegna al suo futuro, puntando su uno sviluppo legato a principi di qualità sociale e su una solidarietà intelligente, con servizi capaci di rispondere ai nuovi e vecchi bisogni.

Giovani e anziani, donne e uomini, studenti e lavoratori: la Genova di domani sarà sempre più la città delle garanzie e delle opportunità, dei diritti e della coesione sociale. Nel nuovo Piano c’è una visione tesa a dare forza alla convivenza civile e al rapporto tra cittadini e ambiente, come fossero tutt’uno.

Una nuova consapevolezza: rispettare il territorio non significa rinunciare allo sviluppo.

Una visione che ha preso forza con l’alluvione del 4 novembre, da cui è nata una nuova consapevolezza: proteggere e rispettare il territorio non significa rinunciare allo sviluppo ma tener conto dei criteri di sostenibilità e di sicurezza. D’ora in poi non sarà più possibile violentare il territorio, realizzare gli scempi compiuti negli anni ’50 e ’60, che hanno portato al disastro che ancora è negli occhi e nel cuore di tutti i genovesi. Nella tragedia la città ha saputo ritrovarsi unita, forte, solidale, riscoprendo i valori fondanti dello stare insieme. Valori che rappresentano la Genova di oggi e troveranno, proprio in virtù di questa nuova consapevolezza, sempre maggiore forza di esprimersi in quella di domani.

Un metodo di lavoro fondato sulla partecipazione

Nell’elaborazione del Piano, va sottolineato il ruolo della partecipazione, che ha portato ad un confronto costante nel corso della costruzione del progetto preliminare del P.U.C.. Questo processo, di gestione molto complessa poiché ha richiesto verifiche costanti non solo con i Municipi, ma anche con tutti gli stakeholders interessati, ha consentito di definire in maniera condivisa il quadro delle aspettative e delle esigenze reali della popolazione e del territorio, aiutando a delineare le possibili soluzioni da considerare a supporto delle scelte e quindi garantendo un approccio più consapevole alle decisioni, sia dal punto di vista politico che tecnico. 

La struttura del nuovo PUC

UrbanCenter Comune di Genova